Il cucchiaio, dal latino cochlear (conchiglia) è una posata da tavola costituita da una paletta concava ovale fornita di manico usata per raccogliere e portare alla bocca cibi liquidi o non compatti.
Le dimensioni dei cucchiai sono in relazione all'uso, dal più grande al più piccolo.
- Cucchiaio di servizio, il più grande usato per servire o cucinare
- Cucchiaio di legno
- Cucchiaio da tavola
- Cucchiaio da dolce
- Cucchiaio da assenzio
- Cucchiaio da zucchero
- Cucchiaio da tè
- Cucchiaio da bar
- Cucchiaino da caffè
- Cucchiaino ricordo
- Cucchiaino da sale, il più piccolo usato un tempo nelle saliere.
Il cucchiaio è principalmente di metallo; un tempo in argento, ottone e alpacca, oggi acciaio inossidabile, ma ne esistono anche di legno, corno e di porcellana, tipici della cucina orientale.
Per la ristorazione veloce ci sono cucchiai in plastica usa e getta anche imbustati (in genere con coltello, forchetta e tovagliolo di carta).
In altre lingue:
Per la ristorazione veloce ci sono cucchiai in plastica usa e getta anche imbustati (in genere con coltello, forchetta e tovagliolo di carta).
In altre lingue:
- Teaspoon in Inglese
- Cuillère à café in Francese
- Cucharadita in Spagnolo
- Teelöffel in Tedesco
- 茶匙 in Cinese
- 小さじ (kosaji) in Giapponese
- kουταλάκι (kutalàki) in Greco
Nel dialetto:
- in milanese "cugiaa", "cügiaà" "cugiarin" "cügiarin"
- in tarantino "cucchiarin", "cucchiar", "cuciàro"
- in veneto "cuciarèto"
- in Val Camonica "cügià", "cügianí"
- in napoletano "cucchiar", "cucchiarin"
- in friulano "sedon", "sedonin"
- in piacentino: "cuciar", "cuciarei"
- in sardo "cuccerinu", "cullera"
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